Trib. Pavia: Sentenza legge 3/2012 del 16.10.2019. Liquidazione del Patrimonio. Risolto indebitamento di euro 570.000.
LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
La storia di Giuseppe (nome di fantasia) è la storia di uno dei tanti imprenditori agricoli pavesi specializzati nella produzione di ortaggi e di riso carnaroli che è stata travolto dalla crisi del mercato del 2013 dovuta all’importazione a dazi zero di riso dai paesi asiatici.
Questa circostanza – denunciata più volte dalla Associazioni di categoria della Lombardia e dai media – ha provocato un eccesso di offerta sul mercato italiano con conseguente calo delle quotazioni del prezzo di vendita del riso.
Giuseppe ha cercato di far fronte al problema avviando un attività di ristorazione all’interno della propria azienda agricola e ha investito le ultime risorse per l’acquisto di tutti i relativi beni strumentali. Tuttavia l’aumento dei costi e il calo sempre più significativo del prezzo del riso non gli hanno consentito di far fronte agli impegni assunti con i fornitori, le Banche e l’agenzia delle Entrate.
Giuseppe, trovandosi in una situazione di sovraindebitamento, ha deciso di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Stradella di Protezione Sociale Italiana per accedere al procedimento di composizione della crisi e beneficiare degli effetti della legge 3/2012. www.occpavia.com
PROPOSTA STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FORNITORI E AGENZIA ENTRATE
Giuseppe ha offerto per risolvere la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 570.000 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 20/2019 – la somma derivante dalla vendita all’asta dell’immobile di proprietà per un valore pari ad euro 90.000.
LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 16.10.2019 il Tribunale di Pavia – giudice dott.ssa Claris Appiani – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un imprenditore agricolo di Pavia avente una esposizione debitoria di euro 570.000,00 con banche, fornitori e Agenzia Entrate. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta della casa pari ad euro 90.000.
Il debitore otterrà il beneficio dell’esdebitazione decorsi 4 anni dal decreto di apertura della liquidazione del patrimonio con provvedimento del Giudice.
Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha gestito il caso è il dott. Ugo Tagliareni
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