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Sentenza del Tribunale di Pavia – legge 3/2012 sul sovraindebitamento – Bar/tabacchi debito stralciato euro 117000

LA STORIA

La Sig.ra Lucia (nome di fantasia) iniziava a lavorare come dipendente in un bar/tabacchi della zona. Dopo molti sacrifici e grazie ad un prestito dei genitori decide di mettersi in proprio e rileva il bar/tabacchi dove lavorava come dipendente.

Dopo alcuni anni incontrava Antonio – arruolato nelle forze armate – con un contratto a tempo indeterminato e decideva di sposarsi. Dopo alcuni anni di matrimonio la famiglia stipulava un contratto di mutuo per l’acquisto prima casa.

A causa della crisi dell’attività di bar/tabacchi Lucia non riesciva più a pagare le tasse e le rate del mutuo. Dopo due anni la crisi era così forte che decideva di cessare l’attività. Lo stipendio di Antonio non era sufficiente a sostenere la famiglia. Dopo aver cercato invano di pagare le rate del mutuo ricorrendo alla cessione del V in busta paga, la banca risolveva il contratto di mutuo e metteva la casa all’asta.

La banca, dopo 2 anni dal mancato pagamento delle rate del mutuo, risolveva il contratto di mutuo e avviava la procedura esecutiva per la vendita all’asta della casa.

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO

I coniugi hanno offerto per stralciare la propria posizione debitoria di euro 247.000 – all’interno del procedimento di composizione della crisi legge 3/2012 – la somma di euro 130.000,00 in 15 anni grazie all’aiuto della madre che ha garantito il pagamento. In questo modo i coniugi hanno salvato la casa ottenendo una riduzione e rimodulazione della rate del mutuo e hanno stralciato gli altri debiti.

IL PROVVEDIMENTO
Con provvedimento del 20/11/17 il Tribunale di Pavia ha omologato il piano del consumatore ex legge n. 3/2012 di una famiglia composta da due coniugi (marito dipendete delle forze armate e moglie ex titolare di un bar-tabacchi)  avente un’esposizione debitoria per il Mutuo sulla prima casa, Equitalia e Cessione del V pari ad euro 247.000.000,00. Il provvedimento consente ad Antonio e Lucia di salvare la casa all’asta –  rimodulando la rata del mutuo –  e di stralciare gli altri debiti pari a euro 117.000.
Causa istruita ed eseguita dall’avvocato Letterio Stracuzzi

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