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Mi sono state notificate cartelle esattoriali per circa 50.000,00. I debiti si sono accumulati quando per l’attività d’impresa che cessata circa 5 anni fa. Attualmente sono dipendente con moglie a carico e due figli. Vivo in una casa in affitto, anzi comodato. Sono proprietario di due autovettura del valore di circa 1.000 fra tutte e due. Come posso risolvere?

La sua situazione è comune a quella di moltissimi imprenditori che a causa della crisi sono stati costretti a cessare l’attività d’impresa non riuscendo a pagare tutti i debiti maturati. Nella sua situazione potrebbe accedere alla legge 3/2012 e al procedimento di composizione della crisi per poter stralciare i debiti con Equitalia. Gli istituti da applicare sono due: 1) l’accordo di composizione della crisi e/o 2) la liquidazione del patrimonio.

Con la prima il debitore propone con l’aiuto dell’Organismo di composizione della crisi un piano di uscita dai debiti con il pagamento di una rata mensile per un periodo di 4/5 anni.

La rata viene determinata tenendo conto del reddito del nucleo familiare e della soglia di povertà. Quindi se per esempio il reddito familiare è di euro 1500 al mese e la soglia di povertà è di euro 1300, la rata mensile sarà di euro 200. L’accordo richiede il consenso del 60% dei creditori.

Qualora il soggetto non intende accedere all’accordo o non può perchè ha un reddito uguale o inferiore alla soglia di povertà, si può optare per la liquidazione del patrimonio. In questo caso il soggetto si libera dai debiti offrendo una somma di denaro da versare una tantum alla procedura. La liquidazione non richiede il consenso dei creditori.

Spero di essere stato chiaro.



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